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domenica 15 marzo 2020

Per capire gli effetti di R0


Il parametro R0 in una epidemia rappresenta il numero atteso di contagi fatti da ciascun infetto. Varia nel tempo, nello spazio, da malato a malato.

Questo post semplicemente per mostrare l'enorme differenza che c'è tra R0<1 e R0>1, anche se magari numericamente vicini.

Con R0<1 (panel superiore del grafico), dopo un periodo di incubazione (nel caso del Covid-19, 14gg) il numero di nuovi infetti inizia a scendere inesorabilmente (tanto più velocemente quanto R0 è vicino a zero).

Con R0>1 (panel inferiore del grafico), il numero di nuovi infetti sale fino a un picco in cui il numero di contagiati complessivo è enorme (si parla, per il Covid-19, di una proporzione tra il 20% e il 70% della popolazione), per poi scendere. Tanto più R0 è lontano da 1, più alto sarà il picco e più veloce il suo arrivo.

(Notate anche la differenza di scala dei due grafici, con R0<1 da 20000 casi si scende molto rapidamente, invece con R0>1 si arriva a milioni di infetti molto rapidamente.)

Nota: questi scenari sono solo parzialmente verosimili per l'epidemia attuale, e non tengono conto di moltissimi fattori importanti (e ignoti), tra cui il network di contatti di ciascuno di noi. Pertanto, sebbene si sia visto di peggio in circolazione, si ricordi che gli andamenti mostrati non sarebbero attendibili nemmeno qualora l'R0 fosse quello mostrato in uno dei grafici.

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