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lunedì 14 settembre 2020

Da Agosto a Settembre*

 Nel mese di Agosto abbiamo assistito ad un graduale ma costante aumento del contagio da Covid-19, con il numero dei nuovi positivi (nella definizione della Protezione Civile o incidenza giornaliera nella terminologia epidemiologica) che è salito da circa 250 casi di fine Luglio a circa 1350 casi di questa prima settimana di Settembre. Questo aumento dell’incidenza giornaliera, oltre a far quasi triplicare il numero dei totali positivi (nella definizione della Protezione Civile o prevalenza nel linguaggio epidemiologico) che passano da circa 12500 casi a circa 32000 casi, si sta proiettando sul numero di persone che vengono ricoverate in terapia intensiva.

Nel primo grafico (Fig. 1) mostriamo un indicatore utile a controllare i cambi di tendenza di una grandezza di nostro interesse; si basa sull’incrocio di due medie mobili ritardate: una breve (a 7 giorni) ed una lunga (a 14 giorni). Questo metodo è molto usato nell’ambito dell’analisi dei mercati finanziari per avere conferme dei cambi di direzione delle tendenze dei titoli a cui si è interessati. Si prendono ad esempio due medie mobili calcolate sul valore delle azioni di una società o sul valore di un fondo finanziario, la prima di queste due medie mobili riguarda una breve durata mentre la seconda una durata più lunga. Quando la media mobile breve passa sopra la media mobile lunga, si ha un segnale di acquisto, il titolo sta aumentando di valore. Al contrario, quando la media mobile breve passa al di sotto della media lunga si ha un segnale di vendita. Il valore scende.
In questo grafico analizziamo il numero di casi ricoverati che occupano le terapie intensive ogni giorno, nel periodo che va da inizio Luglio alla prima settimana di Settembre: l’incrocio della media mobile breve e più veloce (in rosso) dal basso verso l’alto con la media mobile lunga e più lenta (in blu) conferma che all’inizio del mese di Agosto c’è stato un cambio di tendenza nei ricoveri in terapia intensiva, evidenziando al momento una decisa tendenza a crescere.





Per analizzare questo cambiamento di tendenza nell’occupazione delle unità di terapia intensiva, è interessante guardare anche al rapporto fra il numero di casi ricoverati in terapia intensiva e il numero di casi ricoverati con sintomi più lievi. Questo rapporto, se si considera l’intero insieme delle persone ricoverate (in terapia intensiva e con sintomi più lievi), rappresenta una stima di un indicatore epidemiologico molto importante: la quota di probabilità dell’evento “ricovero in terapia intensiva” (nella terminologia epidemiologica odds, termine derivato dal linguaggio delle scommesse). La quota di probabilità di un evento di interesse è il rapporto fra le probabilità favorevoli a tale evento e le probabilità contrarie allo stesso. Per capire meglio come si usano le quote di probabilità pensiamo proprio alle scommesse. Immaginiamo di avere 100 uomini e 80 donne, in questi due gruppi la settimana scorsa 90 uomini hanno bevuto vino e solo 20 donne hanno fatto altrettanto. La quota di probabilità di bere vino fra gli uomini è 90 contro 10, ovvero vale 9 (90:10=9), mentre fra le donne è 30 contro 50, ovvero vale 0,6 (30:50=0,6). Quindi se dovessi scommettere chi berrà del vino durante la prossima settimana tra un uomo e una donna, di certo preferirò scommettere sul fatto che sarà un uomo dato che la quota degli uomini che bevono vino è molto più alta di quella delle donne. Posso anche calcolare il rapporto tra le due quote e vedere che gli uomini hanno un’attitudine al bere vino 15 volte più forte rispetto alle donne (9:0,6=15).
Forti di questo modo di ragionare cerchiamo di analizzare i ricoveri in terapia intensiva osservando il secondo grafico (Fig. 2), dove riportiamo l’andamento della rispettiva quota di probabilità, dall’inizio di Luglio alla prima settimana di Settembre. Si può notare che il livello è ancora abbastanza stabile, compreso in una fascia tra 5 e 9 (su 100). Ciò mostra che nella composizione dei ricoveri totali ancora non si osserva un cambiamento significativo tra critici e lievi.
Un segnale che desta qualche preoccupazione viene dal rapporto delle quote. Da inizio Agosto si può notare un graduale aumento del livello dei ricoveri critici rispetto a quelli lievi, si sale da un valore di circa 5 contro 100 ad un valore di circa 9 contro 100. Tra il minimo di fine Luglio e i livelli di queste prime settimane di Settembre, il rapporto tra le due quote è pari a circa 1.75, ciò vuol dire che nell’ultimo mese la composizione fra ricoveri in terapia intensiva e ricoveri in reparto ordinario è cambiato, con i ricoveri in terapia intensiva aumentati di circa il 75% rispetto ai ricoveri con sintomi lievi.



*Questo post nasce da una sollecitazione di Enrico Bucci https://cattiviscienziati.com/author/eb72enrico/

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